Alis nuovi soci nel consiglio direttivo

19 settembre 2022

Alis nuovi soci nel consiglio direttivo

ALIS: IL CONSIGLIO DIRETTIVO APPROVA I NUOVI SOCI E LE PRIORITA’ PROGRAMMATICHE DEL SETTORE DA PRESENTARE AL FUTURO GOVERNO


Guido Grimaldi: “Oltre ad approfondire le questioni più attuali per le imprese, come il caro energia ed il caro carburanti, diamo oggi il benvenuto all’azienda LoJack Italia che entra nel Consiglio direttivo, all’Università degli Studi di Messina e ai nuovi importanti soci italiani ed europei”

 

“La seduta di oggi del nostro Consiglio rappresenta il primo momento di confronto e condivisione dopo le quattro intense tappe di “ALIS ON TOUR” a Roma, Napoli, Manduria e Catania che, insieme ai cento illustri relatori provenienti dal mondo delle istituzioni, delle imprese e della formazione, ci ha permesso di evidenziare il lavoro svolto dalle eccellenze imprenditoriali e territoriali del Mezzogiorno, nonché lo straordinario impegno portato avanti dai nostri associati nella direzione di un trasporto realmente sostenibile. Come abbiamo sottolineato anche nei momenti pubblici, infatti, grazie all’intermodalità abbiamo ottenuto notevoli vantaggi diretti ed indiretti per la collettività e, solo nel 2021, abbiamo risparmiato ben 2,2 miliardi di euro in termini di esternalità ambientali e 3,4 miliardi di euro sui beni di largo consumo e di prima necessità”.

Il Presidente di ALIS Guido Grimaldi commenta con queste parole i lavori del Consiglio direttivo odierno svoltosi presso la sede nazionale di ALIS a Roma e in modalità videoconferenza.


“Durante “ALIS ON TOUR” abbiamo affrontato ed approfondito tematiche come la valorizzazione del Made in Italy, il sostegno all’intermodalità, il rilancio del Sud, la centralità italiana nel Mediterraneo e nei mercati internazionali ed il potenziamento dei sistemi formativi e delle politiche attive del lavoro per risolvere la grave carenza di figure professionali nel settore del trasporto e della logistica. A questi temi cruciali, che hanno accompagnato anche la nostra discussione interna di oggi, si aggiungono inevitabilmente le questioni di grande attualità per le imprese, come il caro energia ed il caro carburanti, che abbiamo analizzato nel dettaglio anche grazie ai contributi tecnici dei nostri associati Consulsystem, Iscom, Snam4Mobility, WithU e Würth, tutti gruppi di primario livello nazionale ed internazionale che sono fortemente impegnati nei mercati delle energie sostenibili”.

“Su tali tematiche così strategiche ed impattanti ci aspettiamo davvero il massimo impegno e la massima concretezza da parte del Governo che, dopo le imminenti elezioni del 25 settembre, si insedierà. In particolare, auspichiamo un intervento urgente volto a trovare una soluzione che supporti le imprese di autotrasporto, ad oggi seriamente penalizzate dalla sospensione del regime ordinario, previsto anche a livello comunitario, di rimborso di quota delle accise sul cd. “gasolio commerciale”, che rappresenta un costo ineliminabile per la produzione del servizio di trasporto. Secondo ALIS, infatti, l’attuale misura emergenziale dello sconto alla pompa, prevista indistintamente per tutti, avrebbe dovuto aggiungersi – ed auspichiamo si aggiungerà – sin da aprile 2022 anziché sostituire il regime ordinario di rimborso, misura da tempo tipica del settore”.


“Riteniamo infatti che, nonostante siano stati finora ottenuti importanti risultati con il precedente Esecutivo, ci sia bisogno di un’attenzione maggiore e di uno spazio maggiore nei programmi politico-governativi per il trasporto e la logistica sostenibile, un settore ormai determinante che vale circa il 9% del PIL nazionale e che, considerata la sua strategicità nella vita quotidiana dell’intera economia e dell’intera società, dovrebbe davvero essere riconosciuto e valorizzato. A tal fine – aggiunge Guido Grimaldi – nel Consiglio di oggi abbiamo definito le priorità programmatiche che ALIS presenterà al nuovo Governo e che possiamo riassumere in sei punti: il potenziamento delle misure incentivanti per l’intermodalità Marebonus e Ferrobonus anche per incrementare la competitività del nostro sistema imprenditoriale; l’esclusione delle Autostrade del Mare e delle linee di cabotaggio insulare dal sistema di tassazione ETS dal momento che, vista l’assenza di tecnologie attualmente valide, rischierebbe di rappresentare solo un’ulteriore imposta a danno del trasporto delle aziende dell’intero settore; la piena ed immediata attuazione della Piattaforma Logistica Nazionale Digitale e l’adozione del CMR elettronico anche in Italia; la tutela di una rappresentanza di quelle associazioni datoriali effettivamente rappresentative del settore; gli ulteriori incentivi per il rapido ed effettivo ricambio del parco circolante; l’ulteriore modifica dell’articolo 80 del Codice della Strada in materia di revisione dei mezzi pesanti con estensione anche ai veicoli ATP e ai loro rimorchi”.



“Sono inoltre orgoglioso di dare oggi il benvenuto all’azienda LoJack Italia, che offre una fortissima esperienza nel settore della sicurezza e della connettività dei veicoli e che entra nel Consiglio direttivo, all’Università degli Studi di Messina e ai nuovi importanti soci italiani ed europei. Sono infatti tutte realtà di altissimo livello – conclude il Presidente di ALIS – che ci permettono di ampliare la nostra compagine associativa e, soprattutto, di accrescere la qualità dei contenuti, delle idee e delle proposte che ALIS, grazie proprio a tutti gli associati e al proficuo lavoro svolto dalle Commissioni tecniche, continuerà a portare avanti nelle proprie interlocuzioni istituzionali e nei prossimi eventi pubblici”.


10 luglio 2024
Nelle scorse settimane, la Direzione generale della Motorizzazione ha apportato alcune integrazioni e chiarimenti alle istruzioni relative alle disposizioni per i corsi CQC. Il provvedimento è legato alla necessità di fornire delle risposte ad alcuni quesiti sull’applicazione della nuova disciplina della CQC (di cui al DM del luglio 2021), oltre che di aggiornare i modelli per le dichiarazioni di atto notorio dei docenti sul trattamento dei dati personali. Fra i punti oggetti di chiarimento alcuni sono particolarmente importanti. Il testo fornisce, ad esempio, precisazioni sulla conversione e il duplicato della CQC nei casi di titolare di patente di guida italiana e di CQC conseguita presso uno Stato Ue o dello Spazio economico europeo o in Svizzera, quando ha stabilito la residenza in Italia (conversione possibile per tutta la validità della CQC quinquennale posseduta); di titolare di patente di guida rilasciata da uno Stato membro Ue o dello Spazio economico europeo; o sulla conversione di una CQC ottenuta nel Regno Unito entro il 31 dicembre 2020. La circolare offre chiarimenti anche sulla figura del docente medico, con esperienza di due anni di formazione. In questa categoria è incluso ora anche il medico odontoiatra iscritto all’albo provinciale degli odontoiatri. Per quel che riguarda il numero dei docenti per ciascuna lezione del corso CQC si spiega che “possono essere comunicati più nominativi di docenti per ciascuna delle qualificazioni professionali richieste”. Inoltre, la circolare entra nel merito anche delle variazioni delle sedi, del materiale didattico, delle attrezzature e del personale docente. Si chiariscono, anche, le modalità di rilevazione di presenze e assenze. @rivistatir 
24 giugno 2024
I trasporti nel cuore dell’economia: l’intermodalità al centro di un convegno a Roma 
3 marzo 2024
Passi avanti verso la riforma della legge sugli interporti. La Camera, infatti, ha dato il via libera in prima lettura alla proposta di legge con 125 sì, 79 no e 3 astenuti; adesso la parola passa al Senato. Il documento contiene una serie di punti, a partire dalla definizione di interporti e cioè "il complesso organico di infrastrutture e di servizi integrati di rilevanza nazionale, gestito in forma imprenditoriale" per "favorire la mobilità delle merci tra diverse modalità di trasporto". La nuova norma si propone di favorire l'intermodalità terrestre e l'efficienza dei flussi logistici, valorizzando anche la rete esistente degli interporti e i collegamenti con il sistema portuale. L'iter di riforma mira ad aggiornare la Legge quadro del 1990. Scritto da redazione Tir
4 febbraio 2024
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, il 31 gennaio, un decreto legge a tutela dell’indotto delle grandi imprese in stato di insolvenza, ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria. Una questione che riguarda anche il settore dell’autotrasporto, in particolare le imprese che vantano crediti insoluti per servizi di trasporto effettuati per conto di Acciaierie d’Italia (ex Ilva). Il DL prevede diverse misure che vanno dall'accesso agevolato al Fondo di garanzia Pmi a un Fondo specifico, istituito presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l'obiettivo di abbattere gli interessi sui mutui per nuova liquidità. Per quanto riguarda il Fondo di garanzia, il DL prevede che le imprese che incontrano difficoltà di accesso al credito a causa dell’aggravamento della posizione debitoria delle imprese è concessa a titolo gratuito, senza valutazione, la garanzia del Fondo fino all’80% dell’importo dell’operazione, nel caso di garanzia diretta; fino al 90% dell’importo dell’operazione finanziaria del primo livello, nel caso di riassicurazione. Per l’accesso, le imprese devono aver prodotto, negli ultimi due esercizi precedenti la richiesta, almeno il 70% del fatturato nei confronti del committente sottoposto alle procedure. Può essere anche richiesto un contributo a fondo perduto finalizzato ad abbattere il tasso di interesse, ai sensi e nei limiti della disciplina europea sugli aiuti di importanza minore (“de minimis”) e pari al valore complessivo, attualizzato, della differenza tra interessi calcolati nell’arco dell’intera durata dell’operazione, al tasso contrattuale, e gli interessi determinati applicando un tasso pari al 50% del contrattuale. 
4 febbraio 2024
La complicata situazione geopolitica internazionale è stato uno dei temi principali dello 'Shipping, Transport & Intermodal Forum' che si è svolto a Rapallo e che ha visto anche la partecipazione del Viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi. "Siamo un Paese con una forte vocazione marittima”, ha detto il Viceministro, mettendo l’accento sulla difficile situazione che si sta vivendo in Mar Rosso. "Questa situazione geopolitica crea delle apprensioni, ma crea anche delle grandi opportunità per il nostro Paese; l'opportunità di ridare una centralità al Mediterraneo. Nei prossimi giorni sarò a Berlino – ha continuato Rixi -. Abbiamo aperto una nuova linea da Damietta e Trieste, vedremo di aprire anche linee su Genova, il traffico inter-Mediterraneo deve diventare importante nell'ottica generale. L'Europa deve accorgersi che esiste il Mediterraneo, fino a quando non c'era la crisi Ucraina l'economia tedesca non guardava al Mediterraneo per le materie prime e per i semilavorati guardava ai Paesi dell'est e alla Russia. Oggi una serie di investitori ha cambiato rotta perché di là c'è un muro". Il Viceministro ha anche sottolineato che “l'Italia può diventare un hub logistico anche sul tema dei carburanti. Abbiamo delle peculiarità e il nostro Paese deve avere la forza di farlo presente anche a livello continentale".
22 gennaio 2024
Sono in arrivo i nuovi fondi per il rinnovo del parco veicolare nell’autotrasporto. È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, infatti, il Decreto Ministeriale dello scorso 1° dicembre che stanzia 25 milioni di euro per incentivare l’acquisto di mezzi ecologici e tecnologicamente avanzati, per svecchiare le flotte. Le risorse sono riservate alle imprese di autotrasporto merci in regola con i requisiti di iscrizione al Registro Elettronico Nazionale (REN) e all’Albo degli autotrasportatori.  Il decreto chiarisce che 2,5 milioni sono destinati all’acquisto di mezzi nuovi con massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate a trazione alternativa a metano CNG, gas naturale liquefatto LNG, ibrida (diesel/elettrico) e elettrica (full electric), e alla riconversione di autoveicoli per il trasporto merci a motorizzazione termica in veicoli a trazione elettrica; 15 milioni di euro per la rottamazione di mezzi con massa complessiva a pieno carico pari o superiore a 3,5 tonnellate, con contestuale acquisizione di veicoli nuovi di fabbrica, Euro VI step E ed Euro 6 E; 7,5 milioni di euro di euro per l’acquisto di nuovi rimorchi e semirimorchi, adibiti al trasporto combinato ferroviario e/o dotati di ganci nave per il trasporto combinato marittimo e all’acquisto di rimorchi/semirimorchi ed equipaggiamenti per mezzi superiori alle 7 tonnellate per il trasporto in regime ATP.
Autore: Girolamo Vitiello 22 gennaio 2024
Da fine dicembre l'assicurazione è obbligatoria anche per i veicoli fermi. Il Decreto Legislativo 22 novembre 2023 n. 184, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 13 dicembre 2023, ha infatti recepito la Direttiva Ue in tema di assicurazione sulla responsabilità civile verso terzi e ha ampliato la categoria dei veicoli soggetti all’obbligo di copertura assicurativa. La nuova norma definisce veicolo: qualsiasi veicolo a motore azionato esclusivamente da una forza meccanica che circola sul suolo ma non su rotaia, con: una velocità di progetto massima superiore a 25 km/h; o un peso netto massimo superiore a 25 kg e una velocità di progetto massima superiore a 14 km/h; qualsiasi rimorchio destinato ad essere utilizzato con un veicolo, a prescindere che sia ad esso agganciato o meno; i veicoli elettrici leggeri (individuati con successivo decreto ministeriale). La necessità della copertura assicurativa scatta per ogni veicolo rientri in questa definizione, indipendentemente da dove lo stesso si trovi e se sia o meno in movimento e purché mantenga la funzione di trasporto. Sono però previste alcune deroghe, escludendo l’applicazione dell’obbligo assicurativo per le seguenti categorie: - i veicoli formalmente ritirati dalla circolazione nonché quelli il cui uso è vietato, in via temporanea o permanente, in forza di una misura adottata dall'autorità competente (per esempio quelli sequestrati o sottoposti a fermo amministrativo);  - i veicoli non idonei all'uso come mezzo di trasporto (i mezzi che non sono tecnicamente in grado di circolare perché, per esempio, privati del motore); - i veicoli il cui utilizzo è stato volontariamente sospeso per effetto di una formale comunicazione all'impresa di assicurazione. La sospensione, specifica la legge, può essere richiesta più volte fino a un massimo di dieci mesi, rispetto all’annualità (estesi fino a undici mesi per i veicoli storici).
10 gennaio 2024
Brennero, ecco il calendario invernale dei divieti per i mezzi pesanti 
10 gennaio 2024
Pacchetto mobilità Ue: disponibile il documento Trace 2 
Pubblicato il nuovo calendario dei divieti di transito dei veicoli pesanti provenienti dalla Germani
30 agosto 2023
Pubblicato il nuovo calendario dei divieti di transito dei veicoli pesanti provenienti dalla Germania attraverso il Tirolo.
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