Il Consiglio dei Ministri ha approvato, il 31 gennaio, un decreto legge a tutela dell’indotto delle grandi imprese in stato di insolvenza, ammesse alla procedura di amministrazione straordinaria. Una questione che riguarda anche il settore dell’autotrasporto, in particolare le imprese che vantano crediti insoluti per servizi di trasporto effettuati per conto di Acciaierie d’Italia (ex Ilva).
Il DL prevede diverse misure che vanno dall'accesso agevolato al Fondo di garanzia Pmi a un Fondo specifico, istituito presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy, con l'obiettivo di abbattere gli interessi sui mutui per nuova liquidità.
Per quanto riguarda il Fondo di garanzia, il DL prevede che le imprese che incontrano difficoltà di accesso al credito a causa dell’aggravamento della posizione debitoria delle imprese è concessa a titolo gratuito, senza valutazione, la garanzia del Fondo fino all’80% dell’importo dell’operazione, nel caso di garanzia diretta; fino al 90% dell’importo dell’operazione finanziaria del primo livello, nel caso di riassicurazione.
Per l’accesso, le imprese devono aver prodotto, negli ultimi due esercizi precedenti la richiesta, almeno il 70% del fatturato nei confronti del committente sottoposto alle procedure.
Può essere anche richiesto un contributo a fondo perduto finalizzato ad abbattere il tasso di interesse, ai sensi e nei limiti della disciplina europea sugli aiuti di importanza minore (“de minimis”) e pari al valore complessivo, attualizzato, della differenza tra interessi calcolati nell’arco dell’intera durata dell’operazione, al tasso contrattuale, e gli interessi determinati applicando un tasso pari al 50% del contrattuale.